Amanti velati d’ardor
Nunci di ghirlande mulatte tessute nell’ opale e ritratte svolazzavano leggiadre d’attorno al segreto intarsiate.
Cunee nell’arco volante ali liete mosse dal vento lustravano l’eterea scia con gioiosa passamaneria.
Un fiocco setificato scivolava nelle brezze incontrando pelli nude di voluttuose bellezze
Un’avvenente veracità sponda di confine ne attraversava il ponte nato da quei nastri sulle onde.
Anse celesti a cordola galleggiano armoniose su atmosfere millenarie come equilibriste in gravità.
Trapezii invisibili sorreggono filamenti sono angelici protettori velatisi nei colori.
Arpeggi e drappeggi perpetuano la sinuosità di due corpi in vanità sono frementi amanti avviluppati nel loro ardor
Meryluise Astrologa
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